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COLORI NELLA STORIA: Boca Juniors

In questa puntata, ci concentriamo sulla squadra argentina:

 

il Boca Juniors

di P. Stefanini

Una delle squadre più famose del Sud America che detiene insieme al Milan il record dei trofei internazionali vinti ben diciotto, è il Boca Juniors.
La società venne fondata nel 1905 a Buenos Aires da cinque immigrati italiani provenienti dal quartiere della “Boca” da cui il club ha preso il nome; questo rione della capitale argentina alla fine del diciannovesimo secolo era abitato per lo più da immigrati genovesi che così l'avevano battezzato ricordando la storica zona di Bocca d'Asse del capoluogo ligure e negli anni i giocatori vennero chiamati Xeneizes. Gente dall'animo fiero e combattivo, gli abitanti della Boca vollero per un periodo addirittura l'indipendenza dall'Argentina chiedendo all'allora re d'Italia di considerare il proprio territorio come provincia italiana d'oltremare.

Tornando alle vicende sportive il club si chiamò Boca Juniors in omaggio agli inglesi considerati maestri del calcio. La scelta dei colori sociali fu alquanto lunga e tormentata: la prima divisa era rosa ma fu presto abbandonata per gli sfottò degli avversari; successivamente fu adottata una maglia a righe bianco e nere più o meno sottili ma anche questa non riscosse un grande successo.

Fu così che un certo John Brichetto storico guardalinee del Boca e responsabile del passaggio delle navi al porto di Buenos Aires, lanciò l'idea di adottare i colori nazionali della prima nave che avrebbe attraccato al molo numero due. Il suggerimento fu raccolto dai soci e l'arrivo della “Drottining Sophia” battente bandiera svedese consegnò i colori gialloblù alla storia del Boca Juniors.

L'adozione definitiva dell'attuale casacca si ebbe nel 1913, anno della promozione nella massima serie del calcio argentino e la divisa si presentò a sfondo blu con una fascia orizzontale gialla; da quell'anno in poi il team non retrocesse più e si mantenne ai vertici del calcio sudamericano e mondiale. Tornando alla divisa è da ricordare che mentre la maglia non ha subito sostanziali mutamenti nel corso degli anni, i calzoncini e i calzettoni si sono alternati con i colori sociali e dagli anni settanta i primi possono avere caso unico nel panorama calcistico, i due colori abbinati sul davanti e sul retro.

Il Boca Juniors è la squadra più amata dell'argentina e divide una storica rivalità con il River Plate club che in questi anni ha conosciuto per la prima volta l'onta della retrocessione; il Boca  è seguito in diversi paesi del Sudamerica ma anche in Italia dove le tifoserie di Sampdoria e Genoa per l'antica origine genovese dei fondatori del club, hanno avuto periodicamente dei rapporti di gemellaggio con gli argentini tant'è vero che il maggior gruppo del tifo organizzato blucerchiato è intitolato a Tito Cucchiaroni, bomber del Boca poi passato alla Sampdoria.

Non si può ricordare poi che il club  ha visto militare nelle sue fila un giovanissimo Diego Armando Maradona ed è per questo che vanta tifosi anche a Napoli, città dove il pibe de oro è tuttora considerato una leggenda vivente e forse anche più.

A cavallo degli anni duemila sotto la guida tecnica di Carlos Bianchi, la società ha attraversato uno dei suoi momenti migliori aggiudicandosi nel 2000 e 2003 il famoso treble, ossia la vittoria nel campionato nazionale, continentale e mondiale, impresa riuscita a livello internazionale fino ad ora a sole sette squadre.

La squadra disputa le sue partite interne nel mitico stadio della Bombonera, capiente quasi 58.000  posti ma soprattutto considerato uno dei più caldi dell'America latina tanto da essere noto per le sue vibrazioni quando i tifosi saltando intonano i loro cori.       

prossima puntata...Chelsea